Spesso trovo che un fallimento lavorativo sia qualcosa legato al rapporto umano con il cliente, che può essere una persona totalmente diversa da te. Nell'instaurare un rapporto con il cliente, una delle cose più difficili è arrivare a un equilibrio, a un rapporto di fiducia. Può esserci un fallimento laddove il rapporto con il cliente, per qualche ragione, si deteriora e tu magari, pur avendo fatto un buon lavoro, quel cliente non l'avrai più. Perché magari da entrambe le parti non c'è più il desiderio di lavorare insieme (le ragioni possono essere mille: il taglio del budget, lo stress). Ma questo non per forza dev'essere preso come un fallimento, a volte è semplicemente un turn-over: puoi essere "l'agenzia prima" o "l'agenzia dopo"... I clienti a volte hanno semplicemente voglia di cambiare, anche se si sono trovati bene.