Andrea Vecera

Essere creativo significa sapersela cavare con poco.

Per entrare nel mondo del lavoro il mio consiglio è di non aspettare di avere una laurea. Per fare le prime esperienze può essere importante partecipare per esempio a concorsi di settore.

Non ritengo che il curriculum sia uno strumento necessario, è molto meglio un buon portfolio (se sei alla prima esperienza, anche costruito durante gli studi).

Su un curriculum le soft skills sono solo parole, contano i fatti.

Durante un colloquio bisogna essere se stessi, perché il nostro non è un mestiere dove diventa necessario indossare maschere: chi è bravo lo è sempre e in qualsiasi "veste".

Per me il voto di laurea non ha alcun valore per trovare lavoro, ciò che conta è ben altro. Probabilmente il voto di laurea ha un peso se cerchi lavoro in una grande azienda oppure all'estero.

L'esperienza in una grande azienda può rivelarsi importante ma non la consiglierei come prima occupazione. Meglio iniziare a camminare in pianura per poi salire sulle montagne.

Lavorare in team significa avere gli stessi obiettivi. Quando si è una squadra bisogna conoscersi bene e saper gestire il lavoro nel migliore dei modi per ottenere i risultati richiesti.

Il capo valuta l'impegno e la passione.

Avere una partita IVA diventa prima o poi necessario per poter lavorare in proprio. In questo momento in Italia esistono ottime agevolazioni fiscali, ad esempio con il regime forfettario dei minimi.

Per mettersi in proprio la prima cosa da fare è valutare quale potrebbe essere il proprio volume d'affari, ipotizzando di iniziare con poco per poi, pian piano, fare i passi successivi che portano alla crescita.

Lavorare da soli, in team o con un socio sono scelte, non c'è giusto o sbagliato. Molte risposte le otteniamo fin dall'università, scoprendo se ci si trova bene nei lavori di gruppo ad esempio.

Lavorando in proprio bisogna avere un'ottima organizzazione e grande autocontrollo per riuscire a gestire bene il proprio tempo.

Non bisogna mai lavorare gratis. In passato sento di aver contribuito a rovinare il mercato in questo senso e, tornassi indietro, in alcuni casi farei scelte diverse. Sono esperienze.

Si parla di soldi come si parla di altri aspetti, è un argomento importante che spesso in Italia viene preso sottogamba.

È senz'altro un bene avere un contratto, dipende dal cliente e le formule sono quasi sempre diverse.

L'armonia con il cliente si raggiunge quando c'è il rispetto reciproco.

Il cliente ha ragione quando ha ragione... Negli altri casi, no.

Il cliente si fida di te se lavori bene, con professionalità e passione.

Sono molto fiero del mio percorso di studi e penso che la scuola sia fondamentale, una buona teoria ti permette di avere basi solide.

Un bravo designer dev'essere prima di tutto capace di pensare, se poi se la cava bene anche nell'utilizzare gli strumenti, questo è sicuramente un vantaggio.

Saper disegnare significa saper pensare. La "buona mano" non conta, è importante riuscire a esprimere i propri concetti.

Per quella che è la mia esperienza, il mio è un lavoro trasversale. Penso che la decisione di approfondire o meno un ambito sia una scelta indotta anche dalle proprie passioni. Certo che una specializzazione consente di approdare più facilmente a un lavoro "sicuro".

Per diventare bravi nel proprio lavoro bisogna essere appassionati, umili e capaci di ascoltare.

Networking si fa lavorando bene.

All'inizio si lavora per tutti coloro che ti danno l'opportunità di farlo. Poi, pian piano e senza discriminazioni, cominci a seguire o cercare le affinità.

Il portfolio è fondamentale e oggi, per promuovere il proprio lavoro, i canali social sono più rilevanti di un sito web.

Non mi sento un esperto in questo, ma mostrare i propri lavori sui social network è sicuramente un bene. Oltre a mostrare il mio lavoro, mi piace far conoscere anche chi sono e come sono nate alcune idee.

L'insoddisfazione, nel mio caso, è il motore del mio lavoro.

Un fallimento si supera con tanta passione. Ci si rimbocca le maniche e lo si affronta pensando ai sacrifici fatti fino a quel momento.

Per mantenere la motivazione e l'ispirazione io cammino nei boschi e salgo in montagna.

Le scadenze nel lavoro sono molto importanti e ci si arriva preparati con la giusta organizzazione; l'ansia non porta a nulla.

Io vivo nel mondo ma fatturo in Italia. Il mio consiglio è di fare molta esperienza all'estero.

Imparate ad ascoltare voi stessi e chi ha da raccontare storie interessanti.